CALENDARIO ESCURSIONISTICO 2015

(per maggiori informazioni scriveteci al nostro indirizzo e-mail info@gem-mozzo.it )

 

18 gennaio: Punta Alta (da Predore) m 953
Uno straordinario belvedere sul Lago d'Iseo: così possiamo definire la vetta della Punta Alta. La forma tortuosa del lago fa sì che non risulti mai possibile osservarlo per intero. Nonostante ciò, la posizione privilegiata della cima ne permette una visione quasi completa oltre ad ammirare il singolare rilievo di Montisola, l'isola lacustre più estesa d'Italia. Un'escursione raccomandabile nelle terse giornate delle mezze stagioni, ma anche in pieno inverno, complice la quota contenuta, la favorevole esposizione del tracciato a meridione e soprattutto l'effetto mitigatore del Lago d'Iseo a rendere di breve durata la presenza della neve. Possiamo asserire a pieno titolo che la Punta Alta è il miglior punto panoramico della sponda bergamasca sul lago Sebino.

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22 gennaio: assemblea ordinaria Soci GEM
Consueto appuntamento annuale che raduna attorno ad un tavolo i Soci del Gruppo e coloro i quali per il Gruppo, si occupano direttamente di organizzazione, di preparazione, di programmazione. E' un momento di incontro molto importante perché ci si può confrontare, aggiustare il tiro sulle scelte che il Consiglio si propone di realizzare e molto altro ancora. Le scelte del Gruppo e la sua attività dipendono anche da questo incontro: ecco perché è importante non mancare.

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1 febbraio: salita al Passo Branchino m 1.821 da Zorzone
Da Zorzone, frazione di Oltre il Colle, seguiremo la mulattiera che a mezzacosta conduce in val Vedra. Risaliremo questa valle con pendenza moderata fino alla località Pian Bracca, quindi rimanendo sempre vicini al fondovalle continueremo fino alla baita Pessel.
Continuando la nostra salita, raggiungeremo la zona dei pascoli e la casera di Vedro a quota 1.672 m. Continuando sempre in direzione nord, dopo breve salita arriveremo al passo di Val Vedra a 1.848 m e di seguito, al passo Branchino.

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15 febbraio: Cima Papa Giovanni Paolo II da Valcanale m 2.320 ANNULLATA PER MALTEMPO
Itinerario che si svolge in un ambiente molto bello e che, grazie all'esposizione, permette alla neve di trasformarsi velocemente, regalando speriamo, una bella salita.
Da Valcanale seguire la mulattiera che porta al rifugio Alpe Corte. Poco oltre il rifugio, proseguiremo puntando verso il Passo Laghi Gemelli entrando così nella Valle della Corte. Superata una bastionata rocciosa, raggiungeremo la Baita Corte di Mezzo a circa 1.670 m di quota. Il panorama che si apre verso l'Arera e la conca che sale verso il Branchino offre uno scenario di rara bellezza. Continueremo risalendo i ripidi pendii alla base del Monte delle Galline, fino alla Baita Corte Alta a poco meno di 1.900 m di quota. Proseguendo sempre nella medesima direzione arriveremo ai 2.140 m del Passo dei Laghi Gemelli da dove potremo finalmente raggiungere la nostra meta.

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15 marzo: Cima della Rosetta m 2.142 SOSTITUITA CON SALITA A CACCIAMALI
La Cima della Rosetta è una classicissima meta scialpinistica della Val Gerola, oggi molto frequentata anche dagli escursionisti con le ciaspole. Il motivo è presto detto: la salita da Rasura, nella parte alta (dopo il Rifugio Bar Bianco) è molto panoramica. Si sale lungo facili dossi con radi larici mentre lo sguardo è attratto dalla vista delle Alpi Retiche a Nord (dalla Cima di Castello al Monte Disgrazia fino al gruppo del Pizzo Scalino) e da quella delle Alpi Orobie a Est e Sud (dal Monte Lago alle vette che chiudono la Val Gerola). Molto particolare è poi la vista su Morbegno e sul solco pianeggiante della Valtellina: la posizione della Cima della Rosetta, all'inizio della Val Gerola, la trasforma di fatto in un balcone affacciato sul piano del fondovalle, centinaia di metri più in basso.

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12 aprile: Corni di Canzo mt 1.373 - Monte Cornizzolo m 1.241
I Corni di Canzo sono le cime più elevate della costiera che separa il corso del Lambro dal lago di Lecco. Si presentano con un versante settentrionale in gran parte roccioso, e con i restanti versanti, quello meridionale e quello occidentale, generalmente erbosi. Il panorama che l'alpinista può godere dalle cime del gruppo è vasto e attraente. In basso si stendono la Valsassina, i Piani d'Erna, le colline della Brianza, la Valbrona, che si affaccia sul ramo di Lecco, i laghi di Oggiono, di Olginate e di Garlate, e il pigro corso dell'Adda, che solca la pianura lombarda, limitata dai profili delle prealpi. Raggiungeremo anche il Monte Cornizzolo la cui cima è sormontata da una croce, mentre poco più in basso troviamo il rifugio Marisa Consiglieri. Il Cornizzolo è famoso tra gli appassionati di deltaplano e parapendio, visto che presenta un campo di decollo accessibile quasi tutto l'anno, dove da diversi anni vengono organizzate competizioni sportive di livello internazionale.

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10 maggio: Cima Menna (da Zorzone) m 2.300
La poderosa muraglia calcarea della Cima Menna domina tutto il tratto della Val Brembana da Piazza Brembana fino a Roncobello, presentandosi come una montagna possente e di inimitabile bellezza. La sua costiera rocciosa si estende dal Passo del Menna fino al Passo Vindiolo e rappresenta un mondo complesso di pareti rocciose, di profondi canali e di costoloni che costituiscono la caratteristica principale di questo angolo delle Prealpi Bergamasche. Tenteremo la vetta lungo il versante che domina Oltre il Colle, al cospetto dell'Arera, del Grem e dell'Alben che faranno da sfondo a questo grandioso palcoscenico.

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24 maggio: traversata delle Cinque Terre (SOSTITUITA CON TRAVERSATA CERVO-ALASSIO)
Da tempo stiamo tentando di riproporre quest'escursione sicuramente suggestiva e unica lungo la costa ligure, ma purtroppo i disastri ambientali causati dalle passate alluvioni e altri problemi sempre legati alla sicurezza lungo alcuni tratti del percorso, ci hanno costretto a rimandare questo appuntamento che ci auguriamo poter soddisfare nel prossimo anno. Andremo quindi alle Cinque Terre, una delle aree mediterranee naturali più incontaminate della Liguria e della costa Tirrena. Cinque miglia di costa rocciosa racchiuse da due promontori, cinque paesini arroccati su speroni di pietra in minuscole insenature. La viticoltura, tipica della zona, ha contribuito a creare un paesaggio unico al mondo con i tipici muri a secco, caratteristici delle colline a strapiombo sul mare cristallino con baie, anfratti ed incantevoli spiaggette tra gli scogli. Le Cinque Terre sono Parco Nazionale e dal 1997 Patrimonio dell'Umanità tutelato dall'Unesco.

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31 maggio: Forcella di Bura - Sornadello m 1.580 - Pizzo Grande m 1.571

Itinerario interessante quello che dagli 884 metri della Forcella di Bura ci porterà sino alla vetta del Pizzo Grande a 1.571 metri di quota e quindi alla cima del Sornadello.
La Forcella di Bura è posta sulla testata della Val Brembilla e mette in comunicazione Gerosa con Peghera in Val Taleggio. Il nostro itinerario ci porterà lungo un sentiero che non mancherà di stupirci per il particolare ambiente in cui si snoda. Inizialmente in un bosco via via sempre più ripido, il sentiero si inoltrerà successivamente in un ambiente più severo, lungo traversi insinuati tra alti pinnacoli fino a tornare più agevole e rilassante. Attraverseremo una bellissima conca fino alla baita del Sornadello posta in un luogo incantevole e panoramico. Continueremo la salita fino all'ultimo traverso che ci porterà al Pizzo Grande che a dispetto della sua quota relativamente contenuta offre un panorama spettacolare. Ritornando sui nostri passi, devieremo per la cima del Sornadello che raggiungeremo lungo un agevole sentiero immerso nel bosco.

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13 giugno: festa GEM al Linzone ANNULLATA PER MALTEMPO
E' ormai entrata di diritto nella programmazione del Gruppo la festa che ci porta sulla cima del Linzone per ricordare la posa della Croce di vetta ad opera dell'allora Gruppo Alpinistico Crocette (parliamo degli anni '60). La ricorrenza è diventata occasione d'incontro per giovani e meno giovani, per amici nuovi ed abituali in un contesto naturale splendido su questa ampia cima che da un lato si affaccia sulla pianura e dall'altro lascia scoprire le prime creste e le prime vallate delle nostre Orobie.

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28 giugno: Sasso Rosso (da Folgarida) m 2.645
La salita al Sasso Rosso nel Brenta settentrionale, il cui nome è dovuto al caratteristico colore della roccia che la differenzia dalle altre montagne della zona, si distingue per il suo carattere selvaggio e solitario.
La montagna fa da confine naturale fra la Val di Non e la Val di Sole e chiude il Pian della Nana a sud ovest.
Partiremo dalla località Belvedere di Folgarida, cittadina conosciutissima per le sue piste da sci, per un percorso impegnativo soprattutto dal punto di vista fisico per il dislivello da affrontare e per qualche punto esposto in prossimità della vetta.
Il passaggio presso il Bivacco Costanzi posto a 2.365 metri di quota sarà l'anticipo alla vetta ormai vicina: vetta che una volta raggiunta, regalerà splendidi panorami.

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12 luglio: Cima di Valpianella m 2.349
Interessante e sempre bella la salita alla cima di Valpianella lungo l'itinerario che ci porterà dapprima verso il rifugio Cesare Benigni che si trova nel Parco delle Orobie Bergamasche ed è sito all'inizio di un piccolo altopiano che partendo dal lago Piazzotti si protende tra la val Salmurano e la val Tronella, proprio sul confine tra le province di Bergamo e Sondrio. Tra rocce, piccoli prati, pozze d'acqua e stambecchi si gode di una vista grandiosa che spazia dalle vette del gruppo Masino-Bregaglia, al Disgrazia, alla Valmalenco, fino ad abbracciare tutte le Orobie e raggiungere la pianura. La salita alla Cima di Valpianella, completa questa uscita con delle bellissime panoramiche sul vicinissimo Gruppo del Tre Signori.

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29 agosto: Madonnina al Pietra Quadra
Continua l'appuntamento annuale con la Madonnina del Pietra Quadra in collaborazione con il Gruppo Alpini di Mozzo e quello di Roncobello.
L'occasione, sempre sentita e partecipata, offre il motivo per incontri tra diversi Gruppi che nel contesto di una gita in montagna possono percorrere sentieri suggestivi, in ambienti ancora unici e per i più ardimentosi, raggiungere la statuetta della Madonnina posta poco sotto la cresta del Pietra Quadra.
Dopo la celebrazione della Santa Messa, la tradizione vuole che anche il corpo, oltre allo spirito, goda della festa e di nuovo siamo certi, compariranno dagli zaini file interminabili di cotechini, bottiglie di vino, formaggi, torte, dolcetti. Non è solo questione di cibo, il bello della festa è quello di essere tutti insieme, in tanti a condividere le stesse emozioni e sensazioni.

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12-13 settembre: Monte Pasubio - Strada delle 52 Gallerie
Il 24 maggio del 1915, ormai cento anni fa, l'Italia entrava in guerra contro l'Impero Austro-Ungarico: l'idea di un intervento rapido e risolutivo che guidava inizialmente i primi assalti, si trasformò in breve in una lunga, tormentata e sanguinosa resistenza sui fronti che per lunghi mesi o addirittura anni videro solo aumentare il numero delle vittime senza apprezzabili risultati dal punto di vista militare.
La cosiddetta Grande Guerra ormai travolgeva l'Europa e i campi di battaglia arrivarono fin sopra le più alte cime delle Alpi, confini naturali contesi tra i belligeranti.
Il Pasubio, fu tra queste cime, una delle più contese e sulle sue rocce si scrissero grandi pagine di storia, di sacrificio e di pietà. Nella programmazione del 2015, non potevamo dimenticare questa commemorazione e la scelta del Pasubio ci permetterà di ripercorrere sentieri e luoghi dove il ricordo della guerra è ancora vivo, nelle rocce incise dalle schegge delle bombe, nella montagna devastata dalle mine, nelle tombe che ancora lassù, tra le stelle alpine, ricordano il sacrificio di tanti soldati.
Percorreremo la strada della Prima Armata, opera mastodontica per l'epoca realizzata in soli 10 mesi lungo un percorso di oltre 6,5 Km di cui oltre 2 suddivisi in 52 gallerie (da cui il nome più noto), alcune delle quali a tracciato elicoidale per arrivare ai quasi 2.000 metri delle Porte del Pasubio superando oltre 700 m di dislivello. Pernotteremo al Rifugio Generale Papa mentre il giorno dopo saliremo alla zona sacra del Pasubio fino al Dente Italiano per rientrare poi lungo la Strada degli Eroi.

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27 settembre: Città Morta e Monte Tonale Occidentale m 2.696 17/10 - ANNULLATA PER MALTEMPO
Anche questa uscita è dedicata alla scoperta dei luoghi che furono teatro di grandi scontri nel corso della Prima Guerra Mondiale.
Dal Passo Tonale, tra marmotte e genziane, partiremo alla scoperta dei resti della "città morta", il vecchio villaggio in muratura costruito dall'esercito austriaco durante la Grande Guerra.
Oltre alle fortificazioni note sul territorio di Vermiglio-Passo del Tonale, esiste ancora traccia di quello che fu un vero e proprio villaggio in muratura costruito dagli austriaci nel corso del primo conflitto mondiale.
Per la lunghezza del percorso, si tratta di un itinerario impegnativo che però offre da un lato la possibilità di ammirare le praterie del Tonale e la flora e fauna presenti in quota, dall'altra di attraversare le vie utilizzate dagli austriaci durante la prima guerra mondiale e capire anche in quali condizioni i soldati sopravvivevano in montagna, ad altitudini elevate e a contatto per buona parte dell'anno con il freddo e la neve.
La fortificazione venne edificata tra il 1912 e il 1915 e pesantemente danneggiata dai bombardamenti italiani, che si trovavano di là dal Tonale.
Il sentiero si sviluppa interamente nel bosco ed è molto suggestivo anche per la presenza massiccia di boschi di rododendri, visibili solo in alta montagna e di gallerie scavate nella roccia dagli austriaci che probabilmente le utilizzavano come magazzino.
Un escursione suggestiva, per gli ambienti che attraverseremo, ma soprattutto per il passato storico e i ricordi che i resti del villaggio possono evocare.

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11 ottobre: 26a Edizione Trofeo Masnada - Gara di regolarità a coppie
Dopo lo straordinario successo dell'edizione del 2014, la venticinquesima per la cronaca, che ha visto la partecipazione di ben 55 coppie in una giornata intensa vissuta nel segno della convivialità, con il pranzo offerto a 120 persone e del bel canto con la serata d'onore con l'eccellente Coro ANA di Milano, l'edizione del 2015 vedrà la proposta della gara secondo lo schema ormai collaudato che tanto continua a divertire e soprattutto consente la partecipazione ad una varietà infinita di persone (in termini d'età e preparazione fisica). L'apprezzamento avuto dai concorrenti in merito alla scelta del percorso, rappresenta un altro motivo di soddisfazione per l'organizzazione che centra l'obiettivo di poter, con l'occasione della gara, far scoprire o riscoprire, angoli del nostro territorio poco frequentati o considerati, mentre invece sono pieni di fascino e di sorprese.

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25 ottobre: Quindicina - Zuccone Campelli m 2.160
Il maestoso Zuccone Campelli, si eleva con una bella parete rocciosa incisa da camini e da spigoli sulla Valle dei Camosci che caratterizza il suo versante ovest. Ai lati sorgono rispettivamente lo Zucco Barbesino a sinistra e lo Zucco di Pesciola a destra; sulle loro pareti si sviluppano delle belle vie d'arrampicata ben conosciute dagli appassionati. Sugli altri versanti cade dirupato con cenge e costoni erbosi, meno la cresta che conduce ai Rifugi Cazzaniga e Nicola. Noi giungeremo proprio da questo versante, dopo essere saliti ai Piani d'Artavaggio da Quindicina. Un escursione questa, molto interessante dal punto di vista paesaggistico che ci permetterà si scoprire angoli unici della Val Taleggio e godere di ampi panorami.

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8 novembre: Catremerio - Castel Regina m 1.424
L'uscita dell'8 novembre chiude il programma escursionistico dell'anno 2015 e diventa pertanto una ennesima occasione per stare insieme, divertirci e brindare alla buona riuscita dell'attività.
La scelta dell'itinerario viene normalmente fatta in funzione del momento conviviale che diventa per questa occasione il punto centrale dell'uscita. La proposta del Castel Regina è quindi più che mai adeguata a questa finalità, assicurandoci comunque una bella escursione di montagna senza essere per questo troppo impegnativa, dandoci la possibilità di sostare presso il bel Rifugio dei Lupi di Brembilla e visitare al ritorno il bellissimo borgo antico di Catremerio.
Un finale di stagione quindi, di tutto rispetto.

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28-29 novembre: Serata GEM - Messa e Pranzo Sociale
Con questi due ultimi appuntamenti si concluderà l'anno sociale 2015 con la speranza che le nostre proposte possano aver trovato l'apprezzamento di tutti.
La tradizionale serata conclusiva, sarà l'occasione per parlare di quanto realizzato nel corso dell'anno, ma contestualmente ci proietterà subito verso gli impegni del 2016 con la presentazione del nuovo programma escursionistico.
Il giorno dopo, come sempre la Messa di ringraziamento ed il pranzo sociale saranno la continuazione della festa, in una atmosfera di serenità, cordialità e di allegria.

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G.E.M. Gruppo Escursionistico Mozzo      E-mail: info@gem-mozzo.it