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PUNTA ALTA (953) e Monte Bronzone (1334) da Predore Partiamo da Mozzo alle 6,30 che è ancora buio: sembra presto ma, arrivati a Predore e bevuto un buon caffè, l'ora è giusta per incamminarsi. I gradini che portano al santuario di san Gregorio a picco sul lago ci danno la sveglia: sono più di 350. Da qui una prima panoramica sul lago in ombra, appena increspato dalla brezza mattutina e sulle torbiere delle sponde bresciane. L'alba è un po' confusa: nuvolosa, chiara, rossastra. Continuiamo a salire tra cascine, campi terrazzati molto ben curati, fino a Varasca Bassa; poi per vecchio sentiero ripristinato, ma poco battuto e con vegetazione un po' fastidiosa, fino a Varasca Alta. Raggiungiamo un roccolo che offre una magnifica vista sul lago. Un ripido crinale ci permette di guadagnare la Cima della Punta Alta a 953 metri di quota. Vediamo una buona parte del lago d'Iseo con Montisola, la più estesa isola lacustre d'Italia: nonostante le posizioni elevate rispetto al lago, in tutto il giro di oggi non riusciremo mai a vederlo per intero. Con l'arrivo a Punta Alta, la prima meta è raggiunta. Il bosco pieno di ellebori (bucaneve) purtroppo è un po' bagnato, ma facendo attenzione per i continui saliscendi sul crinale, arriviamo in 45 minuti al colle del Giogo dove c'è una bella chiesetta abbandonata. Ora siamo al cospetto del Bronzone, imbiancato dalla neve mista a tempesta caduta ieri sera: un cacciatore del posto ci tranquillizza e ci conferma pure che "oggi è una bella giornata, la visibilità è ottima e non pioverà anche se adesso è nuvolo". Attraversiamo un bosco di castagni e di bellissimi esemplari di agrifoglio, alcuni con bacche color bianco-giallino. Cominciamo ad affrontare la salita al Bronzone particolarmente soddisfacente e per un quarto d'ora accompagnati da un leggero nevischio che rende ancor più emozionante il panorama. Raggiungiamo la vetta, da cui si gode un panorama fantastico e sulla quale troneggia una grande campana molto bella e ben tenuta. Non possiamo lasciare la cima senza aver suonato "a distesa" la poderosa campana! Ci abbassiamo quindi alla grande baita sull'altro versante, per una sosta per un pranzo "goloso", perché è la prima uscita e deve essere significativo: sempre bellissima e gradevole la vista sul lago del Sebino. Ripartiamo e aggiriamo il Bronzone proseguendo per Predore: i sentieri sono ancora bagnati per cui bisogna sempre mantenere una certa attenzione fino alla ripidissima strada cementata che ci abbassa velocemente tra belle villette, ordinate e curate in ogni particolare. Come d'incanto ci troviamo all'accogliente bar della mattina, nel centro di Predore, dove finisce la nostra bella e ottima prima escursione 2015. Circa 4 ore fino alla cima del Bronzone e 3 ore per il ritorno con dislivello totale di 1300 metri circa. |
G.E.M.
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