16 OTTOBRE 2016 - 9a uscita GEM: VAL CODERA

Si parte alle 6,30 da Mozzo che è ancora buio, nuvoloso: è la coda della perturbazione che si sta esaurendo e infatti arrivati nei pressi di Colico, il sole comincia ad illuminare le cime nevose.
Si prospetta una bella giornata.
Il nostro programma è l'anello della Val Codera che parte da Mezzolpiano-Novate Mezzola.
Ci avviamo dapprima in un bel bosco e subito dopo il sentiero si inerpica portandoci a San Giorgio, un rudere, e più in là adagiate in un prato ancora verdissimo alcune case che formano il borgo.
Abbiamo impiegato almeno mezz'ora più del previsto perché ci siamo persi nella raccolta delle castagne: come sono belle, qui sono più grosse, qui sono freschissime appena cadute.
Come fai a lasciarle giù che ti dicono "raccoglimi": persino chi non le mangia le prende per gli altri.
Il viaggio continua verso Cola e dovremmo prendere il famoso sentiero "tracciolino", ma ad un bivio ci dicono che è interrotto.
Strano, ci eravamo ben informati e ci avevano assicurato che era tutto rimesso a posto.
Abbiamo creduto a questa disinformazione e comunque il sentiero alternativo si rivela molto selvaggio, rasenta a tratti le rocce e con vari su e giù guada il torrente della Val Grande e risale a riprendere il "tracciolino", qui pianeggiante, protetto, ma a picco sulla valle: un balcone che mostra un panorama mozzafiato, la vallata che si allunga fino ai laghi.
Stupendo!
Si supera la località Cì, molto carina e si sale via via fino a sbucare alle prime case di Codera.
Un bel centro ancora abitato e molto animato, meta e sosta della maggior parte degli escursionisti, anche del nostro gruppo, ma due ribelli non se la sentono di aspettare più di un'ora solo per il pranzo alla "trattoria Alpina" e proseguono fino ad arrivare alla località Saline, dove scoprono i resti di campi dove si coltivavano le patate.
E' un giovanotto del posto che ci informa di tutto ciò e che ci ricorda anche che si è sul famoso "Sentiero Roma" che parte proprio dal parcheggio dove abbiamo le macchine e che percorreremo nel ritorno alle ore 14 dopo le foto di rito.
Questo sentiero percorre l'altro lato della valle è più corto, ma con tanti gradoni e tanti tornanti e sempre molto panoramico.
E' il sentiero ufficiale che arriva al Rifugio Brasca, molto noto e frequentatissimo e anche per questo appare molto ben tenuto.
Alle 15,30 circa arriviamo alle macchine chiudendo il nostro bellissimo anello nella val Codera, felici della bella giornata non solo soleggiata ma addirittura calda.



G.E.M. Gruppo Escursionistico Mozzo      E-mail: info@gem-mozzo.it