12 maggio: Sentiero del Ponale, Riva
del Garda - Molina di Ledro
Solitamente a maggio è prevista la gita "mare-montagna"
mentre la proposta 2024 ci porta a scoprire percorsi che si sviluppano
tra "lago-montagna" e precisamente sul lago di Garda.
Alle 7 partiamo in pullman da Mozzo per Riva del Garda percorrendo
la sponda veneta del lago stesso e qui i "camminatori"
scendono mentre il mezzo prosegue per Limone dove il gruppo "Turisti"
visiterà la bella cittadina.
Il programma prevede il percorso della antica "Strada del
Ponale" che collega la Valle di Ledro a Riva del Garda togliendo
la stessa valle dall'isolamento secolare in cui si trovava.
La realizzazione di questo tracciato si deve a Giacomo Cis, un
agiato commerciante di Bezzecca che non avendo eredi, in età
matura, dedicò le sue capacità economiche e imprenditoriali
al bene della Valle di Ledro.
I lavori della strada del Ponale, scavata nella roccia, iniziarono
il primo febbraio 1848 e terminarono nel 1851 qualche giorno dopo
la morte del suo ideatore.
In seguito alla costruzione della galleria della statale 240,
circa 20 anni fa, la vecchia strada venne adibita a ciclopedonale
ed è uno dei sentieri più belli e panoramici d'Europa,
realizzato a picco sul Benaco e tutto questo aumenta la nostra
curiosità nel percorrere e ammirare questo particolare
itinerario che parte proprio a livello lago.
Dopo 10 minuti circa lasciamo il centro e l'intenso traffico domenicale
e cominciamo a salire tra sentieri nel rigoglioso verdeggiante
bosco fino a diversi punti panoramici, spettacolari, a strapiombo
sul grande lago.
Una targa sulla galleria indica la costruzione
"ardita e geniale" della strada che risulta molto, molto
frequentata, soprattutto da ciclisti e che in parte è sterrata
ma anche con parecchi tratti asfaltati.
Si inoltra nella valle allontanandosi sempre più dal lago
di Garda, ma continua a regalarci bellissime visioni: cascatelle,
fioriture varie, contorniamo le forme della montagna e dopo un
posto ristoro proseguiamo a destra di un bivio, affrontiamo diverse
curve con un certo dislivello e poi di nuovo su tratti quasi pianeggianti.
Via via sotto un caldissimo sole che pare ti sciolga, giungiamo
a Molina di Ledro e quindi al suo lago, dove sono già arrivati
i turisti da Limone.
Si potrebbero visitare delle palafitte, ma l'ottimo posto per
la sosta e il pranzo, accarezzati da una piacevole frescura ci
inducono a godere questi attimi particolarmente rilassanti in
un posto davvero bellissimo e così ci basta.
Torniamo tutti con il pullman a Riva del Garda e in un attimo
siamo sparpagliati per la città: chi va per compere dei
prodotti locali, chi visita l'interno, interessante, ma c'è
anche chi è attratto, "calamitato" dal panorama
che si vede dalla Torre Apponale, punto storico e centrale della
piazza e dove "inizia" il lago di Garda.
La torre è menzionata già nel 1273, forse era un
fortilizio a difesa del porto, presenta un'altezza di 34 metri,
interrata per circa 3-4 metri, 165 gradini e conserva la campana
del Comune, fusa nel 1532.
Alla sommità la figura di un angelo è divenuto il
simbolo di Riva del Garda.
Si è fatto un venticello fresco che spinge e ondeggia l'acqua
sulle sponde ed è l'ora di rientrare.
Come al solito bisogna rispettare le belle abitudini, trovato
un posticino adatto nell'area di sosta lungo l'autostrada, prepariamo
ed imbandiamo i nostri mitici tavolini con ricche e appetitose
pietanze.
C'è di tutto: panini, cereali-risotti, dolci e torte con
tanto di candelina per festeggiare il compleanno della Margaret,
per finire addirittura due tipi di mirto artigianali.
Ci dispiace tantissimo, ci manca Maurizio che aveva proposto questa
gita e che purtroppo non ha potuto partecipare: grazie comunque
per la bella escursione scelta.
La camminata si è svolta in circa 4 ore da Riva del Garda
a Molina di Ledro con un dislivello di 600 metri diluito in circa
11 km.
Bellissima giornata calda e luminosa e fortunata anche con il
meteo e soprattutto in ottima compagnia.
La nostra organizzazione non dimentica che oggi è la festa
delle mamme e regala dolcissimi baci senza dimenticare i papà
ai quali viene offerto e ben confezionato un bel caramellone.
Una leggera coda prima di entrare in autostrada e poi traffico
scorrevole fino a Mozzo dove arriviamo tranquillamente alle 22
circa.
Alla prossima!