8 giugno: Festa GEM al Monte Linzone
Anche quest'anno siamo riusciti a mantenere viva la cerimonia
della ricorrenza annuale ai piedi della nostra amata "CROCE";
solo qualche giorno prima abbiamo terminato i lavori di restauro
e abbellimento dei basamenti durati quattro mezze laboriose giornate,
consistito nell'applicazione di materiali in lattice impermeabilizzante
che dovrebbero garantire più resistenza alle intemperie:
basamento a terra e basamento rialzato, punti di appoggio e di
riposo per tutti i visitatori-escursionisti che arrivano in cima.
Ci siamo dati appuntamento direttamente qui giungendo chi da Valcava,
chi dalla Roncola; temendo che don Andrea avesse avuto qualche
impedimento, gli siamo andati incontro per la via più logica,
la più breve, la sua solita insomma, ma lui ingannandoci
un po' tutti ha seguito il sentiero più facile e lo vediamo
arrivare dal senso opposto.
Solitamente la Santa Messa viene celebrata qualche metro sotto
la Croce, riparati dal sole e dall'aria e dove oramai è
fisso un altare di pietre, ma oggi è una giornata piuttosto
nebbiosa, c'è tanto vapore e umidità che rende il
luogo mistico, quasi intimo e l'altare viene allestito sfruttando
la tavola d'orientamento del CAI che indica tutte le montagne
che si possono visualizzare dalla cima del Linzone.
Nonostante il tempo incerto, c'è un discreto movimento
di persone e si vedono sbucare all'improvviso famigliole, velocisti,
escursionisti, turisti ed è perfino in corso una esercitazione
di ricerca selvaggina da parte di attentissimi cani da caccia.
Dal suo zainetto Rosy tira fuori due candide immacolate tovagliette
con tanto di angioletti ricamati e con il mazzo di fiori che Anna
ha procurato strada facendo, si allestisce un superbo altare,
quasi da grandi cerimonie.
La Messa è molto partecipata e ricordiamo con intensa commozione
il nostro caro amico Piero, socio, compagno di infinite escursioni
che ci ha lasciato improvvisamente proprio qualche giorno fa;
come si dice "è andato avanti" ad esplorare nuovi
sentieri nell'immensità del cielo lasciandoci il ricordo
di un uomo forte e molto simpatico.
Don Andrea ha meno tempo a disposizione di una volta perché
ha troppi impegni, ma ha sempre parole molto significative e importanti
per noi e ci benedice insieme alla Croce impermeabilizzata.
Segue un momento di condivisione con i vari partecipanti, nuovi
e quelli di passaggio.
Purtroppo non possiamo prolungare molto la nostra permanenza sulla
Montagna perché non basta più la nebbia: ora si
sta avvicinando anche la pioggia ed è meglio avvicinarci
per il ritorno.
Non arriviamo indenni alle macchine, la pioggia ci ha raggiunto
negli ultimi 10-15 minuti e ci ha dato un'altra benedizione.
Così "molto benedetti" ci diamo appuntamento
all'anno prossimo.
Alla prossima!