9 novembre: Abbraccio al Monte Gussa

L'idea aveva cominciato ad affiorare lentamente già lo scorso anno, in prossimità del nostro 35°, alla ricerca di un evento particolare e significativo e così spunta fuori niente meno che un "Abbraccio al Monte GUSSA": perché no!
Non avrà la rilevanza di quello grandioso alla Presolana che ci ha coinvolti tutti, o quello alle storiche "Mura" della Città Vecchia, ma è il Gussa è il "Monte di Mozzo", nel nostro paese, a casa nostra, ed è pur sempre " l'abbraccio " un evento particolare, quasi unico, che ci fa sognare.
Cominciamo allora a crederci e a pubblicizzare in vari modi questo prestigioso nuovo evento per convincere e coinvolgere più persone possibili; partecipiamo a manifestazioni in varie piazze, contattiamo diverse associazioni, siamo presenti nelle scuole per coinvolgere maggiormente i ragazzi del paese, ecc. , ecc.; non manca nemmeno una notevole informazione giornalistica e social, in gran parte favorita dall'appassionato e vulcanico Paolo che si teneva in contatto anche dalla Bolivia durante l'inaugurazione della "Casa della Montagna", progetto molto noto ormai, al quale anche il GEM in occasione dell' "Abbraccio al Monte GUSSA" aderisce favorendo la raccolta di un contributo in denaro grazie alla generosità dei partecipanti alla manifestazione.
L'idea dell' "abbraccio" comincia ad interessare ed arrivano le prime iscrizioni.
Chi frequentava in passato questo luogo e approfitta dell'occasione per rivederlo, chi è semplicemente curioso e si chiede come sarà questo abbraccio simbolico: sarà semplicemente vero e naturale.
A grandi passi arriva il momento fatidico, in qualche modo temuto, ma anche tanto desiderato.
Eccoci, la mattina presto del 9 siamo pronti con l'aiuto degli amici del CAI di Ponte S. Pietro a posizionare sul fianco del sentiero che circonda tutto il nostro Gussa i 2150 metri di corde che abbiamo accuratamente preparato.
Ritrovo per tutti i partecipanti alla Cappellina degli Alpini alle 9,30 dove abbiamo allestito uno spazio con striscioni, locandine, tavolini con piccolo rinfresco e bandana personalizzate da distribuire a tutti in ricordo dell'evento: un gran bel colpo d'occhio!
Puntuali cominciano ad arrivare i partecipanti, a due, a tre alla volta fino a diventare una folla.
L'importanza della giornata è confermata anche dalla presenza e dai discorsi fatti sia dal Sindaco che dall'Assessore allo Sport che ci ha aiutato nel promuovere questo evento presso l'Amministrazione e nel disbrigo di tutte le pratiche burocratiche.
Una doverosa, ulteriore presentazione e illustrazione sul da farsi viene offerta da parte dei nostri bravissimi, emozionatissimi, Maurizio e Carmine e poi via, comincia l'avventura.
I partecipanti si dividono in due gruppi percorrendo i due sentieri contrapposti dell'anello: verso Est più soleggiato che sale verso la villa Bagnada, verso Nord più in ombra, verso la Berba e immediatamente nel bosco.
La giornata è bella, nemmeno troppo fredda e il bosco è bellissimo con tantissime foglie a terra che creano un tappeto silenzioso e gli alberi non del tutto spogli danno un senso di mistico partecipativo.
Un vocio curioso: dove ci fermiamo?
Ognuno si apposta vicino al nastrino messo sulle corde a distanza di circa dieci metri l'uno dall'altro in modo da essere ben distribuiti lungo l'anello che circonda il Monte.
Manca poco al momento vivo, culminante, che aspettiamo da tempo.
Alle undici in punto due piccoli spari danno il via al vero scopo dell'evento: tutti insieme solleviamo la corda, il più in alto possibile, visualizzando così con questo grande e simbolico "ABBRACCIO" il nostro amore per la natura, per la MONTAGNA, la vita: viva il Monte Gussa, viva il Gruppo Escursionistico Mozzo!
Dopo le doverose foto e lo scambio di impressioni di piacevole sorpresa sull'aspettativa, si liberano le corde, ma si può mantenere il contatto con il Monte, magari salendo alla Croce e percorrendo altri sentieri, allungando la permanenza nella serenità che solo il bosco sa dare.
Passata la tensione, possiamo tirare un sospiro di sollievo per come è andata questa speciale giornata che è risultata davvero, davvero molto bella, intensa, senz'altro molto significativa, testimoniata anche dai vari messaggi di gradimento ricevuti e che resterà viva nei nostri cuori.

Un doveroso ringraziamento per l'aiuto e il sostegno ricevuto, al Sindaco Ubiali, all'Assessore Bellini, alla Polizia Locale, alla Protezione Civile di Mozzo, al Gruppo Alpini di Mozzo, all'Associazione Bersaglieri di Mozzo, al Gruppo di Cammino, al CAI sezione di Bergamo, al CAI Sottosezione di Ponte San Pietro, al Soccorso Alpino (VI Zona Orobica), a Paolo Valoti, a tutti i Soci GEM che si sono impegnati nell'organizzazione dell'evento e a tutti i partecipanti all'abbraccio che con la loro presenza hanno onorato il Gruppo Escursionistico Mozzo e concretizzato questo bel sogno.

P.S.: Su proposta del Past President del CAI di Bergamo Paolo Valoti, siamo felici di aver contribuito al progetto "Casa della Montagna" per i giovani di Peñas in Bolivia con una raccolta fondi organizzata nel contesto dell'evento "Abbraccio al Monte Gussa"

 

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G.E.M. Gruppo Escursionistico Mozzo      E-mail: info@gem-mozzo.it