Partenza
da
|
Basilica
S.Salvatore dei Fieschi |
Dislivello
|
m
700 |
Difficoltà
|
E |
Ore
salita
|
2,00 |
L'ardesia (o pietra di Lavagna), è una roccia sedimentaria
di colore scuro, divisibile in lastre utilizzate in edilizia,
come elemento per pavimenti, scale e tetti, e in arte, come elemento
di disegno più semplicemente come lavagna.
Proprio quest'ultimo oggetto, che richiama l'ambiente scolastico,
ci ricorda la zona di massima estrazione in Italia, compresa tra
la costa del Tigullio e la Val Fontanabuona.
In passato l'ardesia veniva estratta dalle cave presenti nell'entroterra,
e trasportata fino al porto di Lavagna in testa alle portatrici
scalze, dette anche "Lavagnine".
Un lavoro duro e faticoso, oltre che di responsabilità,
perchè il materiale molto fragile doveva giungere intatto
nei magazzini costieri.
Le cave si trovavano generalmente sui crinali, mentre il trasporto
avveniva su diversi sentieri che scendevano verso la costa.
Tali tracciati sono ancora oggi presenti, e conservano il classico
fondo in pietra, circondato da muretti e costruzioni eseguite
con la stessa ardesia.
Ripercorrere questi sentieri significa comprendere quali fossero
le condizioni di vita di queste popolazioni, la cui unica risorsa
era quella dell'estrazione e trasporto di questa pietra, in un
entroterra avaro dal punto di vista agricolo e pastorale.
L'itinerario proposto, sale da S. Salvatore dei Fieschi, dov'è
situata una delle basiliche più belle e celebri della Liguria,
e giunge nelle cave del crinale compreso tra il Monte le Rocchette
e il Monte Capenardo, per poi ridiscendere verso la panoramicissima
Santa Giulia (frazione di Lavagna) e raggiungere il centro storico
di Lavagna per una visita alla Basilica dedicata a Santo Stefano.
Al gruppo
"escursionisti" si affiancherà il gruppo "turisti"
che potrà godere di una bella giornata nella ridente località
marina scoprendone le bellezze artistiche, il suo lungo mare e
le sue spiagge.
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