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Punto di partenza:
Lizzola
Dislivello di salita:
m 980
Difficoltà: E
Ore salita: 3,00
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L'area della Manina fu per secoli e sino a un recente passato
un'area d'intenso sfruttamento minerario.
I legami tra i due versanti
della montagna, seriano e scalvino, furono perciò sempre
intensissimi e per lunghi periodi suggellati dalla medesima amministrazione
civile e religiosa.
Nel 1949 i fedeli portarono al passo la statua della Madonna Pellegrina
che fu consegnata dagli Scalvini agli abitanti di Lizzola.
In quell'occasione si decise di costruire una piccola cappella
in memoria della storica giornata d'incontro restaurata poi definitivamente
nel 1985.
All'interno vi sono due altari, uno rivolto verso la Valle di
Scalve ed uno rivolto verso la Valle Seriana quale simbolo e sinonimo
non solo della viva fede di queste vallate, ma anche dei loro
rapporti di amicizia che ancora durano nel tempo.
Dal passo si sale verso il Sasna in poco più di un'ora
con divertenti saliscendi, lungo una ampia e facile dorsale erbosa.
Il tracciato offre anche un panorama ampissimo sui giganti delle
Orobie Bergamasche: dai Diavoli, al Redorta, dal Coca al Recastello
fino alla Presolana, Regina delle nostre montagne.
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