8 Ottobre: da Ripa di Gromo ai Laghi del Cardeto

Programmata per il 24 settembre ma rimandata per brutto tempo e pioggia, l'uscita viene recuperata oggi 8 ottobre con una meravigliosa giornata di sole.
Si parte da Mozzo alle 7,30 in lieve anticipo, per Gromo Valle Seriana e prendiamo la valle laterale che sale a Ripa Alta, frazione dell'antico comune di Gromo con il suo famoso e bel borgo medievale, patrimonio Unesco: lasciamo le auto vicino alla chiesetta perché ora non è consentito parcheggiare più avanti.
Seguiamo la strada asfaltata per dieci minuti un quarto d'ora circa, ogni tanto tagliamo per sentiero-scorciatoia fino all'inizio della mulattiera, segnavia CAI 233, che si inoltra nel bosco ancora molto fitto nonostante siano cadute già moltissime foglie, dopo aver superato alcune belle casette circondate da verdi prati e le immancabili piante di noce.
Il profumo che si sente invita a sbirciare qua e là alla ricerca di funghi, ma niente, solo una manciata di freschissimi chiodini, mentre un porcino di almeno 7/8 etti è stato raccolto da una giovane coppia che vediamo emergere dal fondo del bosco con il malloppo nella retina: buon appetito a loro.
Dopo un'oretta e alcuni tratti molto ripidi la mulattiera si spiana, si scorge la "Sorgente del NEDULO" un po' nascosta e diventa sentiero.
Siamo sbucati all'aperto nella bellissima conca del Grabiasca, territorio di Gandellino dove arrivano un paio si sentieri appunto da Gandellino, da Gromo San Marino ecc.
È proprio in questa conca che si adagiano i nostri laghetti, lisci, limpidissimi oggi, magici.
Il primo "lago basso" è il più grande a 1708 metri, con una superficie di 7500 metri quadrati, il secondo "lago di Mezzo" a 1798 metri con 4000 metri quadrati di superficie e il terzo "lago Alto" a metri 1862, anch'esso di circa 4000 metri quadrati; a questi si aggiungono altri piccoli specchi d'acqua in quantità ridotta che si prosciugano nei periodi secchi.
L'attrazione è fortissima, chi fa il giro del lago, chi lo fotografa immortalando la bastionata della Costa d'Agnone che si riflette nelle sue acque trasparenti: avanti, questo è solo il primo.
Saliamo tra roccette fino a trovare il secondo non meno affascinante e anch'esso popolato da piccolissimi pesciolini che vediamo ovviamente dalla riva: ma dove sarà il terzo?
Bisogna salire ancora qualche decina di metri di dislivello, aggirare delle piccole rocce ed eccolo a metri 1862 bello e splendente.
I laghetti naturali spiccano per il loro colore verde e blù nel bel mezzo della enorme conca ormai giallastra che contorna oltre alla Costa d'Agnone, il Madonnino e la bastionata del Grabiasca: bellissime vette.
Il Madonnino si raggiunge anche da qui sia con sentiero che arriva al Passo Portula e conduce poi al Calvi sia dall'altro sentiero che prosegue per il Cernello, nell'altro versante della bastionata.
Continuiamo a seguire l'arco della nostra conca ammirando altre vette che il panorama in questa posizione ci offre: Redorta, Torena, Recastello ecc., anche la Presolana e l'incanto ci riempie gli occhi di gioia. Arriviamo al rifugio alle 12,40, sosta pranzo e torte dolcissime e non manca una delicatissima grappetta: ottima!
Alle 13,40 cominciamo il ritorno concludendo il giro dei laghetti in mezzo a colori stupendi tipicamente autunnali: rosso, arancio, giallo e anche il sempreverde sotto un cielo rimasto sereno e soleggiato rendendo i colori più belli che mai, perfino il rosa-lilla dei rododendri ancora fioriti: incredibile.
Siamo fortunati per la splendida giornata di oggi e sembra impossibile che le previsioni prevedano pioggia per la giornata di domani.
La speranza di trovare funghi sparpaglia i nostri escursionisti/cercatori ma… niente da fare.
Ci accontentiamo di alcune striminzite castagne e ci consoliamo nella certezza d'aver trascorso una bellissima e appagante giornata di sole, ancora calda, immersi in una splendida e coloratissima natura che ci ha indotti ad allungare volentieri le tempistiche (più di tre ore l'andata per 1062 metri di dislivello e due ore e mezza abbondanti il ritorno) per godere appieno di tanta bellezza che la Natura ogni volta ci regala.

Alla prossima!

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G.E.M. Gruppo Escursionistico Mozzo      E-mail: info@gem-mozzo.it