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luglio 2021 - Corno Stella m 2621
Da qualche settimana si era deciso per l'uscita del 24 luglio di tornare al nevaio di Ardesio, curiosi e sicuri di trovare ancora neve conservata sul fondo delle pareti a picco del monte Secco; un caratteristico e unico "nevaio" a quota così bassa. Veniamo però a conoscenza che in quella stessa data è in programma una corsa sulle Orobie con partenza proprio da Ardesio e arrivo a Valbondione con la partecipazione di 650 atleti, il che significa un movimento di auto, curiosi, simpatizzanti nonché escursionisti molto importante, quindi da evitare, per cui come dice Gigi: "stiamone alla larga". Dopo varie proposte si sceglie così la salita al Corno Stella di Foppolo in alta Val Brembana dove arriviamo verso le 8. Meteo un po' dubbioso, probabili piogge verso le 12 o le 13 forse le 15: non si capisce bene come si evolverà la situazione, ma partiamo comunque verso Passo Croce che collega la Val Carisole e Carona sulla strada che porta alla Quarta Baita del Montebello dove arriva anche la seggiovia (da poco avviata). Proseguiamo per il bellissimo e pienissimo "Lago Moro" e dopo una breve sosta si comincia a salire direttamente il versante del Corno Stella, almeno per 250/300 metri. Si sente rumoreggiare (tuoni) in lontananza e forse è per questo che gli stambecchi sempre presenti in questa zona oggi restano nascosti, ma gli escursionisti pare non si preoccupino, sono molto fiduciosi e continuano imperterriti (ci sono anche i dubbiosi) e allora avanti lungo la cresta. Da questa quota, si vede appena il laghetto Corno Stella incastonato sul fondo con un angolo ancora ghiacciato. Si prosegue su un traverso piuttosto esposto e l'ultima parte nuovamente in forte salita che ti porta improvvisamente in vetta, affollata e non è nemmeno un problema trovare un fotografo per noi per la classica foto di vetta. Il panorama sappiamo meraviglioso, ma ne vediamo poco perché il cielo è ancora nuvoloso e ci nasconde la visuale: non pretendiamo troppo oggi! Torniamo per lo stesso sentiero fino al lago Moro dove è rimasta ad aspettarci una nuova escursionista e dove troviamo un carissimo amico, Mario. E' quasi mezzogiorno e ci conviene pranzare qui ora che si è fatto bello e godere il clima e le acque leggermente ondulate che il venticello si diverte a sfiorare. Proseguiamo per il Passo Valcerva e scendiamo fiancheggiando il monte Toro, passiamo vicino a diversi laghetti e il più bello è quello delle "Trote" circondato da prati verdissimi e coloratissimi di "bellissimi fiori". Alla baita potremmo proseguire per passo Dordona dal momento che è presto e vedere i resti di trincee, basterebbe un'oretta ma aggiriamo il Montebello ed in poco tempo concludiamo il giro ad anello arrivando nei pressi della seggiovia. Abbiamo incrociato due simpatici Toscani già arrivati e scesi dal lago Moro per via normale e gironzolando stavano rifacendo il giro al contrario: bravi! La nostra nuova amica escursionista decide di rientrare al parcheggio con la navetta mentre gli altri scendono direttamente sotto i piloni della seggiovia un po' a vista e un po' per sentiero. Davanti a noi Foppolo, importante e frequentatissimo centro per lo sci, ora un po' dimenticato e complicato. A destra il Passo Dordona con il monte Toro, a sinistra il Valgussera con il Pizzo Vescovo e dietro abbiamo il Montebello, il nostro CORNO STELLA e il Chierico. Di nuovo nuvolo e adesso potrebbe arrivare davvero una bella pioggerella, ma arriviamo alle auto senza bagnarci. Dislivello 1187 metri con 11 km. (dati ufficiali di Carmine) tempo impiegato 6 ore circa. Un'escursione molto bella soprattutto per chi non la conosceva, partendo già da 1600 metri in poco tempo arrivi in alta quota pienamente soddisfatto. Tutto ok anche il meteo che ci ha lasciato completare tutto il giro in programma. In paese, in un bar proprio di fronte al Pizzo Vescovo, ci ristoriamo con caffè e bibite, quindi ritorno a Mozzo lineare e senza code. Giornata più che ottima. Alla prossima! clicca qui per tornare al calendario escursionistico 2021 |