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Punto
di partenza:
Malga Caldea (Temù)
Dislivello di salita:
1° giorno m 1000 al Rifugio Garibaldi
2° giorno m 800 al Monte Venerocolo
Difficoltà:
1° giorno EE
2° giorno PD
Ore salita:
1° giorno 4,00
2° giorno 2,30 |
Dopo la bellissima esperienza dello scorso anno che ha
visto il GEM lungo i sentieri della Val Paghera, torniamo nel
Gruppo dell'Adamello per una due giorni particolarmente suggestiva,
percorrendo questa volta la suggestiva Val d'Avio, nel cuore del
Parco dell'Adamello, per raggiungere lo storico Rifugio Garibaldi
che sorge ai piedi dell'imponente parete Nord dell'Adamello e
il giorno successivo compiere la salita al Monte Venerocolo.
La Val d'Avio è caratterizzata da ben cinque laghi alpini
in parte di origine artificiale, appartenenti all'importante sistema
idroelettrico dell'Avio.
In ordine sul sentiero sono: il laghetto d'Avio 1901 m, il lago
d'Avio 1910 m, il lago Benedetto 1944 m, il lago Venerocolo 2535
m e il lago Pantano d'Avio a 2375 m.
Dalla Malga Caldea, nostro punto di partenza, si risale l'imponente
gradino roccioso sino a raggiungere la Palazzina nucleo di edifici
di proprietà dell'ENEL; da lì inizia il percorso
che costeggia i laghi, rimanendo però leggermente più
in alto rispetto alle loro sponde.
Al termine del lago Benedetto, si affronta un breve gradino di
roccia che costeggia l'imponente cascata della Malga Lavedole
nei pressi della quale possiamo ammirare un paesaggio mozzafiato
sulla vallata e sulle cime dell'Adamello.
Proseguiamo sul sentiero CAI 1 ed entriamo in Val Venerocolo dove
ci aspetta una faticosa risalita (famosa mulattiera della grande
guerra denominata "il Calvario") che ci porta al Rifugio
Garibaldi, sulle sponde del lago Venerocolo, non prima d'essere
passati accanto alla chiesetta dedicata ai caduti della Grande
Guerra.
In alternativa alla risalita del "Calvario" si potrà
proseguire lungo il sentiero che sale direttamente all'imponente
diga che chiude il lago del Pantano per poi proseguire in direzione
della Bocchetta del Pantano (m 2650) e scendere al Rifugio Garibaldi
costeggiando il lago Venerocolo dove pernotteremo.
Il giorno successivo, la nostra meta sarà la cima del Monte
Venerocolo, una delle cime più elevate del Gruppo dell'Adamello
che si trova all'apice della catena che separa il Ghiacciaio Pisgana
Ovest dal Ghiacciaio dell'Adamello.
La via normale passa dal vallone sotto il Monte dei Frati sino
a raggiungere il Passo del Venerocolo a 3150 m di quota.
Si segue poi la facile cresta NW che presenta un tratto intermedio
un poco affilato, ma nulla di particolarmente impegnativo.
A nord del Passo Brizio, la cima del Venerocolo posta a 3323 metri
di quota, non ha rivali in altezza e dalla vetta la visione della
parete N dell'Adamello e dei vasti ghiacciai che la contornano,
è veramente grandiosa.
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