Gennaio 2017- 1a uscita GEM SENTIERO NATURALISTICO DEL SEBINO-SAN DEFENDENTE

L'anno nuovo è cominciato già da un pò, ma quella di oggi è la nostra prima uscita.
Normalmente, nella programmazione dell'attività escursionistica, preferiamo in questo periodo dedicarci a itinerari che si sviluppano a quote basse, alla ricerca di percorsi magari poco conosciuti e forse un po' snobbati, ma che poi permettono di scoprire angoli incantevoli con panorami straordinari sulle nostre montagne e non solo.
Anche lo strano andamento di questi ultimi inverni con tanta neve al Centro/Sud Italia (le notizie di questi giorni poi, sono pari a dei bollettini di guerra) e poco o nulla sulle nostre montagne dove si trova tanto ghiaccio e vetrato, ci spingono a scelte più "tranquille" dove per chi partecipa non è necessario essere dotati di tutta l'attrezzatura invernale.
Partiamo quindi dalla riva del lago Sebino e precisamente dal "Bar del Porto" di Riva di Solto; attraversiamo il centro storico e ci portiamo sulla provinciale 77 dove parte il sentiero ufficiale CM1 (CAI 567)
Subito attraversiamo un torrentello e saliamo a Zangolo, raggiungiamo Xino, bella frazione di Fonteno e ci rendiamo conto dei bei borghi con stradine e case vicinissime le une alle altre.
Il sentiero-strada continua verso Fonteno tipico centro che custodisce case signorili, alcune visitabili in occasione dei periodici mercatini dell'antico, per la sorpresa degli abitanti (e non solo) che non ne conoscevano le bellezze nascoste.
Ogni angolo incuriosisce: il negozietto, il baretto in piazza, la "Cà de legn", ecc.
Proseguiamo per Solto Collina, in zona panoramica dove fa bella mostra di se il Guglielmo, leggermente velato tra il campanile e la famosa "Trenta Passi" a picco sulla sponda opposta del lago.
È ora che la strada ritorni sentiero, lungo una valletta leggermente in discesa.
Alla chiesa di San Rocco e Sant'Antonio spuntino con aromi di rosmarino, piante che adornano in abbondanza tutto il sagrato: solo qualche giorno fa come da tradizione hanno festeggiato qui Sant'Antonio con un bel falò.
In una valletta secondaria, fa bella mostra di sé un'interessante fontanella-sorgente di acqua fresca: "potabile, analizzata e sicura…", ci racconta un giovanotto che sta riempiendo taniche e bottiglie.
Ovviamente, vogliamo provare e verificare e confermiamo la bontà della sorgente.
Altre vallette con andamento "su e giù" non eccessivo fino alla piccola chiesetta di San Rocco, aggiriamo tutta la collina e in meno di mezz'ora raggiungiamo la nostra meta: San Defendente. Punto panoramico incantevole verso l'inconfondibile Adamello, spettacolare la vista sulla Corna Trenta Passi, il Guglielmo e romantica la visione del lago, sempre velato, dove Montisola sembra uscire da un sogno.
Pranzo e condivisione di leccornie unite al piacere di tanta bellezza ci preparano al ritorno, lungo un sentiero che scende ripido per un centinaio di metri direttamente dalla chiesa di San Defendente; sembra quasi voler balzare direttamente nel lago, ma poi improvviso si addentra nel bosco e si addolcisce.
L'ampio giro del nostro percorso, realizzato con tutta la calma del caso, ha richiesto circa quattro ore e mezza per l'andata, ma in poco più di un'ora chiudiamo l'anello.
Ed eccoci di nuovo in riva al lago: due eleganti paperotti si muovono leggeri in acqua mettendosi abilmente in mostra.
Tutto quello che abbiamo da offrire è solo del formaggio grana che però i due pennuti divorano voracemente: non pensavamo potesse piacere così tanto, ma evidentemente... la fame!
Ottima questa prima uscita: tanta compagnia e grande soddisfazione per il bellissimo itinerario scelto dal nostro Bepi, che per una antipatica influenza non ha potuto accompagnarci.

Grazie lo stesso Bepi e alla prossima.


G.E.M. Gruppo Escursionistico Mozzo      E-mail: info@gem-mozzo.it