Sabato
4 Novembre - 11a uscita GEM - MONTE MISMA mt.1160
Da qualche giorno insistentemente si va dicendo che domenica pioverà
di sicuro.
Speriamo, ma per ora è altrettanto sicuro che oggi 4 novembre
sarà solo nuvolo e perciò partiamo certissimi di fare
l'escursione in programma con tranquillità, senza l'ansia
di sfuggire alla pioggia.
Alle 8 di mattina lasciamo Mozzo per Pradalunga, località
Santuario Madonna della Neve mt. 630, conosciuto più come
Santuario della Forcella.
Lasciate le auto prendiamo uno dei "Sentieri del Misma",
quello classico per la salita alla cima, ma subito il nostro coordinatore
decide di farcene conoscere un altro che gira a sinistra a appare
abbastanza selvaggio.
Seguiamo un tracciato poco agevole, ma che porta ad una "signora
villetta" dotata di una bella pozza di acqua verdissima, cintata
e custodita da alcuni cani che abbaiano fino a che non siamo lontani
dalla proprietà.
Il bosco è soffocante, manca l'aria e si fatica a salire;
si boccheggia.
Dopo poco più di un'oretta ci troviamo sull'ampia vetta prativa
del Monte Misma a 1160 metri di quota, dove un panorama grandioso
si estende all'infinito
, si ma quando è bello perchè
oggi con questa nuvolosità non possiamo godere della meravigliosa
vista.
Ora torniamo un attimo sui nostri passi e per sentiero veloce puntiamo
al Santuario della chiesetta Santa Maria del Misma che già
vediamo dalla cima.
Si trova nel Comune di Cenate Sopra e la costruzione risale all'
XI° secolo; ovviamente ha subito diversi interventi e adesso
si presenta a nuovo in tutto il suo splendore.
Qui, si uniscono al nostro gruppo due amici venuti dalle parti di
Gaverina e rimarranno con noi fino al completamento dell'anello.
Siamo perfettamente nei tempi e a metà programma, quindi
continuiamo il nostro giro che costeggia per un tratto la Riserva
Naturale della Valpredina calpestando con immenso piacere le tonnellate
di foglie secche ammucchiate nei sentieri, in prevalenza di castagno,
che scricchiolano come patatine croccanti, ma questo ci ricorda
anche che c'è un gran bisogno di acqua perché anche
il terreno ha sete.
In falso piano arriviamo ad un colletto ove sorge il caratteristico
"Roculù" (Roccolone) ancora circondato da piante
e gabbiette per la cattura di uccellini.
Si potrebbe proseguire diritti verso una nuova Madonnina posizionata
in una teca di vetro in luogo di silenzio, meditazione e preghiera,
ma allunghiamo un pò il nostro giro deviando a destra fino
ad arrivare in località Spersiglio, un bel nucleo abitativo
con tanto di agriturismo e da dove alcuni sentieri e la "scala
santa" risalgono alla Madonnina di cui sopra.
Per altro sentiero piuttosto selvaggio e anche impervio, risaliamo
con un pò di fatica il fianco della montagna per riprendere
il percorso abituale lasciato prima della deviazione e senza più
soste via fino alle macchine.
Nel frattempo arrivano apposta per partecipare alla chiusura l'amico
Giorgio, con Giovanna, Rossella e Annalisa per far compagnia ai
rispettivi mariti del gruppo camminatori.
In un angolo del sagrato della chiesa, si dà il via ai festeggiamenti
per la chiusura dell'anno escursionistico e piazzati i tavolini
si preparano deliziosi panini, torte, biscotti, cipolline di tutto
e di più insieme ad una strana crema marrone che
chissà
cos'è (cioccolato e castagne).
Intanto nello stand de "Ol Forner" Gigi, Frank, e Sergio
stanno preparando il famoso "Vin brûlé" con
ricetta personale molto apprezzata del nostro Chef Francesco, soprattutto
perché adesso qui fermi, si percepisce il tipico freddo dell'aria
umida che penetra nelle ossa: sì, arriverà davvero
la pioggia, quindi bis e onore all'ottimo vinello caldo.
Una visitina alla bella chiesa della B.V. Addolorata della Forcella
perché ci guidi sempre nella nostra vita e soprattutto nel
ritorno, essendo la strada breve e non avendo ancora smaltito del
tutto quello che abbiamo bevuto.
Il giro oggi non era lungo (circa quattro ore con dislivello 550
metri) studiato apposta per concludere l'anno in compagnia e perfetta
armonia, giusto per arrivare all'ora di pranzo anche se con la deviazione
sul programma originario siamo arrivati circa all'una più
affamati che mai: buona ragione per la quale abbiamo consumato tutte
le cibarie non lasciando in giro nemmeno una briciola.
Salutiamo l'anno escursionistico 2017 e ci auguriamo di continuare
per altri tantissimi anni ancora.
Sempre in forma e buona montagna a tutti.
Appuntamento al 2018!!!
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