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Aprile - 5a uscita GEM al MONTE MADONNINO m. 2502
La
nostra escursione nella Valle del Goglio parte dalla località
Bortolotti, frazione appunto di Valgoglio, dove prendiamo il sentiero
228 che si inerpica nel bosco costeggiando la tubazione della condotta
idraulica dell'Enel.
Siamo nella Selva d'Agnone.
Dopo un pò sbuchiamo in una radura ed al bivio proseguiamo
sulla sinistra per ripidi tornanti che superano una balza e giungiamo
ad un pianoro dove si trovano diversi edifici Enel.
La zona è ricca di laghi ed il primo che costeggiamo è
il Succotto: ghiacciato, brilla al sole e cattura la nostra attenzione.
Poco sopra invece troviamo la baita "Cernello" che prende
il nome dal bellissimo lago omonimo che purtroppo è completamente
vuoto.
E' una stretta al cuore vedere il fondo del lago in questo stato:
ci si può camminare dentro e la poca acqua rimasta dista
almeno 100 metri dalla diga.
Dopo una piccola sosta ci prepariamo per raggiungere la nostra vetta,
il "Madonnino" che sembra ancora molto lontano da qui
con almeno 500 metri di dislivello, ma piano piano cominciamo a
risalire i fianchi della Costa d'Agnone portandoci sulla cresta
che ci regala la vista verso i Cardeti.
Abbiamo sempre davanti la nostra meta che si presenta bella ripida
e coperta di neve: fortunatamente ci sono delle tracce che ci evitano
di calzare i ramponi.
Arrivati in cima la vista spazia sull'intera valle del Goglio, sul
Pradella, sui famosi Diavoli (di Tenda e Diavolino) molto invitanti
e la conca del Calvi (in Valle Brembana).
La temperatura è buona e ci permette di fare foto, fermarci
per un rapido spuntino e salutare la Madonnina senza l'ansia del
freddo e del vento che hanno imperversato fino ad ieri.
La discesa nella neve è divertente e i più forti sentendosi
sicuri sono veloci e arrivano alla baita Cernello con un certo anticipo
sui più lenti che si godono tranquillamente le bellezze Orobiche.
Alla baita ci aspettano gli amici escursionisti che hanno preferito
fermarsi lì ed insieme condividiamo la giusta pausa pranzo
con tanto di dolcetti e
molto altro ancora.
Sarebbe bello poter continuare il giro degli altri laghi ma c'è
ancora neve e non è in programma perciò ci accontentiamo.
Verso le 14 abbandoniamo a malincuore la postazione e ritorniamo
sui nostri passi.
La giornata ora è calda e non vediamo l'ora di entrare nel
bosco per goderci un po' di frescura.
Durante il rientro abbiamo trovato solo un pò di coda nei
pressi di Ranica per via dell'Atalanta che gioca in casa alle 18,
ma è tutto sopportabile.
Dislivello per la vetta circa 1400
metri.
Tempo totale 3,30 ore per la salita e 2,30/3 ore per la discesa
(più o meno).
Sempre di queste escursioni!!
Alla prossima.
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