Sabato
23 Settembre - 9a uscita GEM - PIZZO FARNO mt.2506 e RIFUGIO GEMELLI
Saltata, anche
per motivi meteorologici la due giorni nella bella conca dei laghi
Gemelli, ci accontentiamo, si fa per dire, solo del Pizzo Farno
(2506 m), meta che era comunque nel programma del primo giorno,
mentre il secondo giorno prevedeva la salita attrezzata al mitico
"BECCO" che però non disperiamo di poterlo onorare
presto.
Il nostro Pizzo, a forma piramidale si trova in Valle Brembana e
si eleva al di sopra del rifugio Gemelli.
Si unisce ad est alle cime di Valsanguigno e attraverso l'omonimo
passo si scende a Valgoglio in Valle Seriana, mentre a sud si unisce
al roccioso monte Corte dove attraverso il Passo Gemelli si scende
in Valcanale (sempre Valle Seriana): possiamo dire quindi, che il
pizzo Farno fa da spartiacque fra le due nostre più importanti
e meravigliose valli bergamasche.
Raggiungeremo la nostra meta dopo circa tre ore ed un quarto di
salita, partendo alle ore 8 dalle Baite di Mezzeno a 1591 metri
di quota e salendo il sentiero verso nord.
Al bivio di una bella valletta proseguiamo a destra con un susseguirsi
di costoni erbosi e pianori davvero molto verdeggianti, superiamo
la Baita della Foppa e raggiungiamo Baita Croce a quota 1933 metri.
Lo spettacolo qui è superbo in questa conca circondata dalle
montagne, mentre verso sud la mole imponente dell'Arera come un'enorme
muraglia chiude l'orizzonte.
Istintivamente però lo sguardo va lassù sulla cima
della Pietra Quadra dove c'è la nostra Madonnina che ci segue
e in breve raggiungiamo la ripida rampa che arriva al passo di Mezzeno.
La vallata appena percorsa è ampia e bellissima e il nostro
amico Francesco dopo varie soste per le foto comincia a chiedersi
quanto manca perché è poco allenato.
Siamo appena a metà strada a 2142 metri di quota, ma il panorama
è bellissimo con tutta la costiera del Pizzo del Becco di
fronte a noi, la piramide sommitale del Farno che evidenzia la nostra
meta ancora lontana e i Laghi Gemelli che come un lenzuolo azzurro
fanno da base a questa conca.
Abbiamo appena guadagnato 550 metri di dislivello, ma adesso dopo
un breve tratto a mezza costa dobbiamo perderne 150 per raggiungere
il livello dei Laghi da dove il percorso riprende per salire nella
valle del Farno.
Dopo questo "scendi-sali", seguiamo un bel canalone, "divertente",
ma è con non poca fatica che arriviamo finalmente al Passo
del Farno o Passo Ovest di Valsanguigno a 2300 metri di quota.
La nostra meta è vicinissima e la piramide sommitale incombe
su di noi, ma bisogna aggirarla fino all'altro Passo " l'Est"
e da qui l'ultimo tratto di circa 200 metri è formato da
una ripida costa erbosa coperta qua e là da una spruzzatina
di neve che rende il percorso più che mai divertente ed appagante.
Finalmente siamo in vetta: la vista panoramica da questo vertice
è stupenda!
Bellissimi i Laghi Gemelli, dei quali si nota in particolare il
livello basso dell'acqua nell'invaso, il Becco ed il Corte sono
maestosi, in lontananza il Diavolo col suo Diavolino, il Pradella,
ecc.
"Francesco ti aspettiamo per le foto di gruppo, sei arrivato!"
Qualche nuvoletta vaporosa ed un venticello fresco ci convincono
a scendere, con più attenzione però al nevischio indurito
e
non vuoi fare una bella foto anche a questo pendio?
Raggiungiamo nuovamente la base della conca e di nuovo siamo al
livello dei Laghi: ora ci aspetta la risalita verso il Passo di
Mezzeno, 150 metri sopra di noi e la cosa non ci rende particolarmente
felici.
Tranquillamente comunque, raggiungiamo il Passo dove ci aspettano
i tre amici che hanno preferito fare un giro più leggero
(Mezzeno, Passo Gemelli, cima Papa Giovanni, rifugio Gemelli) e
ora tutti insieme ci concediamo una meritata pausa per uno spuntino
e per condividere dolcetti, i biscotti di Anna e l'ottimo liquore
di mirtilli preparato da Sergio.
L'immancabile foto di gruppo alla Croce del passo chiude questo
momento di sosta e ripercorrendo il sentiero della mattina, arriviamo
alle macchine.
Il nostro Francesco continua a fotografare, è davvero entusiasta:
mi sa che alla fine, è piaciuta tanto anche a lui questa
bellissima escursione.
A Roncobello, sosta caffè e birra "speciale" artigianale,
molto gradita.
Dislivello effettivo 1300 metri.
Tempo impiegato totale 6 ore.
Appuntamento alla prossima
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